Chiesetta posta nei dipressi della Dora Baltea, di semplicissimo impianto, con portico esterno, probabilmente edificata con i resti di una villa rustica romana. Nelle murature si possono notare elementi architettonici romani quali embrici e tegole, recupero della preesistente costruzione. La chiesa sino al 1348 era adibita a parrocchia, in seguito unita alla parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio, perchè priva di fedeli. Nel XVI sec. tutto l'edificio fu adibito a lazzaretto. Attualmente la chiesetta è aperta al pubblico unicamente il giorno della festività di San Lorenzo.