Dal sito della Regione Piemonte:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/disposizione-proprio-corpo-post-mortem-fini-studio-ricerca-scientifica
La donazione del corpo alla scienza è un atto di generosità che permette di promuovere lo studio e la ricerca con ricadute positive sul miglioramento della salute, sulla conoscenza in ambito medico e scientifico e sulla formazione dei medici.
L’utilizzo del corpo e dei tessuti è disciplinato secondo norme certe, all’interno di un percorso definito e con modalità tali da assicurare il rispetto del corpo umano.
Con la legge 10 febbraio 2020, n. 10 e il Regolamento di attuazione (DPR 10 febbraio 2023, n. 47) sono state introdotte anche in Italia norme specifiche in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione medica e di ricerca scientifica, da parte di soggetti che hanno espresso in vita il loro consenso.
Il Regolamento di attuazione della legge definisce le cause di esclusione dell’utilizzo di corpi e tessuti, le modalità e i tempi della gestione delle salme e gli adempimenti dell’ufficiale di stato civile.
Tutti coloro che sono interessati possono dare disposizioni rispetto al trattamento del proprio corpo a fini di studio e di ricerca.
Nella legge sono indicate le modalità con le quali esprimere il consenso alla donazione post mortem del proprio corpo o dei tessuti; in particolare è necessario essere maggiorenni e formulare la dichiarazione di consenso in una delle forme previste dalla Legge 219 del 2017 per le dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT).
Esistono tre modi per compilare la propria dichiarazione: per atto pubblico, scrittura privata o scrittura privata autenticata.
È necessario indicare obbligatoriamente un fiduciario incaricato di comunicare al medico che accerta il decesso l’esistenza del consenso. La dichiarazione di consenso deve poi essere consegnata all’ASL di appartenenza che ha il compito di registrarla e trasmetterla alla banca dati DAT. La revoca al consenso può essere fatta in qualunque momento e con le modalità sopra indicate.
Prima di consegnare la dichiarazione è sempre opportuno, comunque, informarsi su quale sia l’iter specifico previsto a livello locale.
Sul sito internet del Ministero della Salute è consultabile l’elenco nazionale dei Centri di riferimento per la conservazione e l’utilizzo dei corpi dei defunti, individuati dal Ministero tra le strutture universitarie, le Aziende ospedaliere di alta specialità e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, al fine di ottimizzare l’utilizzo dei corpi dei defunti.
I Centri di riferimento devono restituire il corpo alla famiglia in condizioni dignitose entro 12 mesi dalla consegna. Gli oneri per il trasporto del corpo dal momento del decesso fino alla sua restituzione, le spese relative alla tumulazione, nonché le spese per l’eventuale cremazione sono a carico dei Centri di riferimento.
L’utilizzo del corpo e dei tessuti non può avere fini di lucro.